CLIENTE

PRIVATO

ANNO

2015 | 2016

LUOGO

Massafra [Ta], Puglia, Italia

 
CREDITS

www.amastuola.it

 
FOCUS

SCALA CORTEN
PORTONI CORTEN
PARETE CORTEN
INGRESSO RISTORANTE CORTEN

ABOUT MASSERIA AMASTUOLA

La Masseria Amastuola si trova su un altopiano a 210 metri s.l.m. nella contrada omonima all’interno dell’agro di Crispiano, ed è circondata da circa 170 ettari di terreno, per la maggior parte coltivati a vigneto, con ulivi secolari, e muretti a secco.
Amastuola è una masseria a corte chiusa, disposta intorno a un grande cortile a cui s’accede da due portoni carrai; verso sud, una porticina svela un suggestivo scorcio sul golfo. Il complesso è composto da residenza padronale al primo piano, abitazioni per i contadini al piano terra, locale un tempo destinato alla produzione dei formaggi, frantoio, cantina, stalle ed un ovile. Nella corte sorge anche una chiesetta del XVIII secolo.
La masseria Amastuola è immersa nel parco regionale “Terra delle Gravine” nonché area delle “cento masserie” di Crispiano. E’ posizionata a sud dei luoghi dove furono ritrovati i preziosi “Ori di Taranto” e a poche centinaia di metri dalla necropoli di Accetta con i suoi famosi dolmen paleolitici. A est confina con lo spettacolo naturalistico della gravina del Triglie. La circostante zona rupestre è ricca di vegetazione naturale caratteristica, di grande bellezza, in cui s’alternano pini marittimi e macchia mediterranea – rosmarino, timo, lentisco, corbezzolo, mora, rosa campestre, fragole selvatiche, biancospino e calaprice – che creano tutt’intorno un insieme di profumi e aromi. La zona – storicamente agricola – è caratterizzata sin dall’antichità dalla coltivazione della vite, tanto che sono trovati segni anche durante gli scavi archeologici, da cui sono emersi sia vinaccioli sia anfore vinarie di produzione greca.

Clicca sulle immagini per aprire la gallery

L’architetto racconta il progetto della Masseria Amastuola.

Quando ho iniziato a lavorare al progetto Masseria Amastuola, era come avere un blocco di creta da plasmare, ma con centinaia di anni di storia alle spalle. Ho capito subito che mi trovavo di fronte ad un essere vivente da assecondare nelle forme, nei ritmi, nei respiri visivi. Il mio lavoro qui all’Amastuola è mosso dal desiderio di restituire a questa masseria il risalto che merita.
Insieme a Peppino, Ilaria, Donato e Filippo Montanaro ci siamo subito trovati d’accordo: l’obiettivo era quello di riqualificare il sito, per dare al vigneto giardino più bello del mondo la sua degna Regina: la Nuova Masseria Amastuola.
I Materiali usati: pietra, ferro e legno, seguono l’orientamento sostenibile del gruppo Kikau, ma soprattutto sono il simbolo del rispetto della famiglia Montanaro nei confronti di questa terra. Questi elementi e le loro lavorazioni si inseriscono in forma armonica aggiungendo, senza mai essere invasivi, al complesso architettonico, un respiro di avanguardia artistica ed imprenditoriale.
Quello che vorrei si provasse arrivando all’Amastuola, è la sensazione di sentirsi parte di qualcosa, che qui la propria esperienza si inserisca naturalmente nel quadro degli ulivi, del vigneto, della cultura enogastronomica e della bellezza artistica e storica di questo posto unico al mondo.
Chiunque arrivi qui deve pensare che vivere bene è un atto d’amore e rispetto autentico.

arch. Vito Rezza